Nena
Spettacolo comico poetico sui diritti dei bambini
Con: Arianna Rolandi
Scene e costumi: Teatro Blu
Musiche: Robert Gorick
Testo e regia: Silvia Priori
Nena è una delle troppe ragazzine orfane che sempre più spesso si incontrano nelle strade delle grandi città. Fino a tarda notte la si vede girovagare nei vicoli, nei ristoranti, alla stazione. Vende fiori, collane, distribuisce tè ai passanti o lustra le scarpe per qualche moneta.
Il porto, la stazione, l’ aeroporto sono i luoghi che Nena predilige, perché sono i luoghi dove la gente si abbraccia, piange e sorride; sono i luoghi dove si respira l’ emozione, il cuore palpita più che mai, la vita è bevuta a lunghi sorsi.
Nena gioca con il suo pubblico, attribuisce ruoli ai suoi spettatori, li investe di una parte, li trascina in prima persona nel sogno e dà loro la possibilità di creare, di tuffarsi a capo fitto nella fantasia. E’ un continuo stimolo all’ immaginazione, insegna a colorare l’ invisibile, a creare forme nell’ aria, a sentire suoni e profumi inesistenti.
Vulcanica e divertente, dolce e soave, un po’ fata, un po’ eroe, si trasforma in svariati personaggi e dà vita a interlocutori immaginari. La sua fervida fantasia e la sua estrema positività contagiano inevitabilmente i suoi ascoltatori che finiranno per accettarla e ospitarla ognuna nella propria esistenza.
Alla noia e all’ insaziabile insoddisfazione dei bambini d’oggi che tutto vogliono e che tutto possiedono, Nena risponde con la sua disarmante semplicità sussurrando ai bambini che pur non possedendo giocattoli e televisione ci si po’ divertire con poche cose se si lascia libero sfogo alla fantasia…un ombrello può diventare la tenda degli indiani, con una spazzola e un po’ di lucido da scarpe ci si può improvvisare abili parrucchieri!
Gli spettatori diventano coprotagonisti della storia, i suoi compagni di viaggio e di gioco e con loro ricrea paesaggi e luoghi inediti scavando nel pozzo senza fine dell’ immaginazione…